L A M I N A R I E
serpenti e bisce
esagera
eudemonica
poema della forza
tu, misura assoluta di tutte le cose
Jack e il fagiolo magico
la guardiana delle oche
fiaba in città
elementi da un'autobiografia
storia senza nome
jack e il fagiolo magico | la storia | testi | tecnica | photo gallery | press |

Per ora mi limito a indicare
la poeticità, la spontaneità,
la bellezza e il senso di verità
profonda della fiaba,
l’allegria, la vivacità, la brillante
acutezza; essa è un
misto di ingenuità infantile e
di profonda saggezza.

Vladimir Ja. Propp
In Jack e il fagiolo magico si esplora il linguaggio della fiaba popolare, lavorando sul suo elemento fondamentale: il percorso. Seguiamo il protagonista in un viaggio, conosciamo già la destinazione, ma vogliamo comunque procedere, verificarne tutte le tappe, dalle difficoltà iniziali, alle prove da superare.

L'urgenza della fame spinge Jack a cercare una soluzione in un altro mondo, che si può raggiungere solo salendo lungo la pianta di fagioli.
Jack supera per tre volte le prove, vince la paura dell'orco e viene ricompensato generosamente. Nelle fiabe non c'è mai delusione: si è sempre esauditi. I desideri si avverano grazie ad una serie di azioni concrete che risolvono la situazione. Jack riconquista la fiducia della madre, grazie a lui non soffriranno più la fame.
Forse è diventato adulto, certo non potrà più tornare nel mondo delle nuvole perché, c'è stato detto, la pianta non germoglierà più.

Lo spettacolo entra in stretta relazione con gli spazi architettonici che lo ospitano, reagendo a diversi ambienti (esterno-interno, reale-astratto). La narrazione fa uso di materiali video eterogenei tratti dal repertorio del cinema delle origini, di animazioni e non solo, montati per vedere la crescita della pianta di fagiolo e il Paese delle Nuvole.
L’azione scenica si completa con il contributo di quattro opere pittoriche di Giuliano Guatta, artista del panorama contemporaneo che si distingue per la capacità di attuare inconsuete strutture narrative. I dipinti (olio su tavola) raccontano una storia che si inserisce nella fiaba in modo autonomo, riprendendone echi e suggestioni. La fiaba oltrepassa senza fatica ogni confine linguistico, attraversa diverse culture (la sua ubiquità è altrettanto stupefacente quanto la sua immortalità). Qui passerà attraverso diversi linguaggi, cinema, pittura, architettura, per giungere a quello della scena.

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