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fra i più interessanti della scena della ricerca scenica….Laminarie
presenta il dittico Serpenti e Bisce basato su azioni scultoree, suoni
elettrici e voci femminili…
N. P. – Zero in condotta
“ Cinque donne raccontano storie di serpenti attraverso gesti
e con l’ausilio di suoni: l’atto mimico di spogliarsi
della pelle, muta del serpente, diventa rappresentazione di gesti
assoluti, non causali e non sostitutivi della parola, ma completi
e interamente esplicativi della fisicità di un animale, la
biscia.”
Paola Naldi – La Repubblica
“ […] Una signora in rosso abbatte le lettere della parola
“Serpenti” dopo aver raccontato una storia di cambi della
pelle come nascite. Erompe acqua da una tana vulcano di cartapesta.
Quattro ragazze con vestiti terrazzati a cono, squadrati, costruttivisti,
cantillano la storia di Adamo, Eva e il serpente e descrivono l’anatomia
del serpente, discendente dei sauri. Un’aria convenzionale,
meccanica. La voce dilatata dall’amplificazione, resa metallica.
Un suono di fondo fluente, continuo, leggermente ossessivo. Una sensazione
di non senso, di smarrimento…”
Massimo Marino – Tuttoteatro.com
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