“
Storie di ramarri, lucertole e bisce che prendono forma nelle parole
e nei gesti dell’attore, unico presente in scena. E’ ispirato
all’omonimo romanzo dello scrittore bulgaro Jordan Radickov
lo spettacolo “Bisce” […] un unico attore dal corpo
voluminoso, in contrapposizione a quello sottile dei serpenti, che
riesce ad entrare nella biscia con la parola, il gesto e la mimica,
quella che usano i bambini nei loro giochi.”
M.A. – La Repubblica“
[…] E insolita è anche la proposta. Sulla scena, un solo
attore Vincenzo Bonaffini, corpo grande e certo non somigliante a
quello di una biscia, cercherà di interpretare e “vivere”
i movimenti e il sentire del sinuoso rettile in 30 minuti di intenso
coinvolgimento emotivo”.
Paola Gabrielli – Il Resto del Carlino
[…] una cassa… nei suoi fori entrano bisce; da essa fuoriesce
un attore, un corpo grasso, una pancia enorme. Si denuda quasi completamente,
si esibisce, racconta con voce naturale o virata, echeggiante. Ancora
storie simili, il cambio di pelle, i nostri colpevoli antenati, con
parole dello scrittore bulgaro Jordan Radickov. Tempo lentissimo che
sfida la percezione dello spettatore, che deve trasformarsi, a sua
volta, in anatomo-patologo dei sentimenti. Si tratta freddamente,
di una sofferenza, di un peccato originale: la nascita, il dolore
e la necessità insita nei corpi, lo svanire. Si racconta il
torturare le bestie e il guardare quella tortura come ateatro. Laminarie
dilata all’estremo l’atto di guardare attraverso la ripetizione
e la sospensione, ingenerando effetti contradditori, spesso di saturazione
e ripulsa, qualche volta di salto in un’altra percezione. Come
quando il largo corpo di Vincenzo è inscatolato da bastoni
infilati in pali, come un San Sebastiano in una spalliera da ginnastica.
Quando si sottrarrà a tale gabbia lascerà il vuoto del
corpo come un’orma, una pelle cambiata.”
Massimo Marino – Tuttoteatro.com
“ […] “Bisce”, tratto da un testo di Jordan
Radickov , considerato il maggior prosatore bulgaro vivente. E’
autore di numerose raccolte di racconti, commedie e libri per bambini
e le suo opere sono tradotte nelle maggiori lingue europee. […]
in scena c’è un solo attore che attraverso mimetizzazioni
gestuali e letture di brevi testi porta lo spettatore a dedicare attenzione
a questi rettili,da sempre presenti nei racconti leggendari o mitologici,
sin dall’inizio dell’umanità”
B. V. – La Stampa
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