L A M I N A R I E
serpenti e bisce
esagera
eudemonica
poema della forza
tu, misura assoluta di tutte le cose
Jack e il fagiolo magico
la guardiana delle oche
fiaba in città
elementi da un'autobiografia
storia senza nome
la guardiana delle oche | testi | tecnica | photo gallery | video | press |


"Entriamo, bambini e adulti, in uno stretto portone, fra le strade soffocanti del centro di Bologna. Si apre un giardino, una serie di orti profumati dalle erbe aromatiche, con alberi e piante da frutto, pomodori, uva, cachi, menta. Qui l’Associazione Laminarie, un gruppo che produce in genere lavori di ricerca rigorosissimi, ha ambientato una favola a “stazioni”. La storia dei fratelli Grimm, della principessa tradita dalla serva e costretta a fare la mandriana delle oche, diventa un percorso stupefacente fra vialetti, vigne, serre, stalle con cavalli, acquari con pesci multicolori, oche starnazzanti, alberi illuminati di lampadine… La favola di caduta e catarsi si accende grazie alle invenzioni scenografiche, che sanno ben calare l’azione in un ambiente che risuona di Arcadia nel cuore della città asfittica. Lo spettatore viene rapito in un’ora stupefatta, piena di sensi e controsensi, molto emozionante in certi momenti, come in quello del pianto della protagonista contro un muro antico, nelle trasparenze delle vetrate di una vecchia serra."

Massimo Marino – Histryo n. 4, 1999


“ […] E magico è il nuovo allestimento dello spettacolo, in un gioco di luci, colori e profumi regalati da fiori freschi. Sulla scena con gli attori ci saranno gli animali interpreti della storia: 100 pesci, due cavalli e un gruppo di oche…”

Paola Naldi – La Repubblica


“… tre figure femminili, affini nei colori, nelle forme vagamente arcaiche, dei costumi, sfumature di terra, paglia, foglie e oro […] tra tanti spostamenti e animali veri, pesci, oche, cavalli, i bambini hanno seguito volentieri lo spettacolo itinerante che diverte…”

Valeria Ottolenghi – La Gazzetta di Parma

 

home page