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le ferriere di Efesto
Le ferriere di Efesto| testi | photo gallery | tecnica | press |

Efesto, il fabbro zoppo così diverso dagli altri Dei
Fa tappa alla cascina Valdapozzo di Quargnento il festival Torino Contemporanea, diretto e organizzato da Area del Teatro e delle Arti Performative (..) con l’obbiettivo di rivolgersi a un pubblico che non frequenta abitualmente i teatri. Il programma della rassegna è suddiviso in una serie di eventi che si svolgono all’Officina Caos e all’Espace di Torino e in quattro altri luoghi piemontesi, tra cui Valdapozzo, dove stasera viene proposto lo spettacolo Le ferriere di Efesto a cura della compagnia Laminarie di Bologna.
L’allestimento è realizzato completamente in ferro, quasi a sottolineare le caratteristiche dei lavori di Bruna Gambarelli e Febo del Zozzo, con l’utilizzo di un linguaggio secco. Vi si vedrà un fabbro durante il suo lavoro: occupazione che nelle comunità primitive era affidata a uomini menomati, non utilizzabili in nessun altro modo dalla società. Epoca in cui non esisteva la divisione del lavoro, sicchè quei primi specialisti diventavano eccelsi, quasi per farsi perdonare la loro inadeguatezza a cacciare, zappare o combattere. A chi sostiene che a causa della caduta dall’Olimpo (…) Efesto diventa zoppo, lo spettacolo insegna che in realtà era zoppo in quanto fabbro, capovolgendo completamente la resa di questo personaggio nel mito. (…)La vendetta di Efesto, dunque, passa attraverso il lavoro ardito e rigoroso della compagnia nel quale coincidono sperimentazione teatrale e coinvolgimento etico, filosofia e pratica attoriale. Un percorso di suoni e immagini, già avviato nel Progetto “Storia senza nome”, di cui questo spettacolo rappresenta la seconda tappa.

Brunello Vescovi, La Stampa, 22 Settembre 2005


 

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